teatro per l'infanzia e le nuove generazioni

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La scuola di Rossella Guidotti


Q COME SCUOLA:
istruzioni per rompere le regole




drammaturgia e regia: Luca Chieregato
con: Rossella Guidotti
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 10 anni in poi

Giovanna, non ama molto le regole: sedia e banco le stanno stretti, lei sogna di fare lezione sotto agli alberi e di studiare le canzoni al posto della storia e della geografia.

Ma non è una ragazza stupida, anzi: è così sveglia che spesso le domande la travolgono, e gli adulti non sanno rispondere quasi mai. E così, tra una disavventura e l’altra, Giovanna si troverà al centro di una vera e propria rivoluzione, e in modo molto rocambolesco sarà scelta dal comitato studentesco per rappresentare gli studenti. Ecco l’occasione per scrivere regole tutte nuove, sballate, strampalate, e di vedere cosa succede a metterle in pratica una per una.

Partendo dalla convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ecco una storia/gioco, un monologo divertente, poetico e commovente sulle regole e sulla loro bellezza.

Lo spettacolo affronta il tema delle regole, sia in ambito sociale che scolastico, offrendo al pubblico l’opportunità di riflettere in modo spiazzante sui tanti perché che ci circondano e a cui spesso non sappiamo dare risposta.

È uno sguardo sul mondo che assimiliamo sin da quando siamo studenti, come Giovanna, messi a confronto con la solitudine che si vive quando ci si trova davanti ad un mondo già scritto, già fatto, da assumere per com’è.

Concetti come libertà, dovere, diritto, spesso perdono il loro valore non avendo riferimenti concreti, e a volte gli studenti crescono ignorando i diritti che posseggono e di conseguenza non si occupano dei doveri che li riguardano. Lo spettacolo in questo senso è un inno alla libertà e alla comunità, alla sua bellezza e alla fatica di mantenerla, vigilando ogni giorno sui limiti e sulle risorse che la libertà stessa ci offre, e a volte ci toglie. Giovanna non risponde: domanda.

E le domande, si sa, sono capaci di abbattere muri, di travolgere confini, di regalare agli altri uno spazio di espressione per dire, per incontrarsi, per vivere meglio insieme.