teatro per l'infanzia e le nuove generazioni

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Le creazioni di Teatro al Quadrato




MI PIACE




di e con: Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
disegno luci: Claudio Mariotti e Anna Pittini
scene: Claudio Mariotti
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: da 1 a 5 anni

Ho un sogno: far nascere un fiore nel mio giardino.
Maria Giulia vive nel suo mondo bianco. Forse è monotono, ma c'è tutto quello che le serve; le piace, è felice. Coltiva un piccolo sogno: far crescere un fiore, un bel fiore colorato, come quello disegnato sull'ultima pagina del suo libro preferito, nel suo giardino. Con quell'immagine nel cuore, ogni sera si addormenta. Una notte riceve in dono, dall'omino dei sogni, una valigia magica, rossa, piena di suoni e cose colorate, tutte necessarie per coltivare un dono speciale: un seme. Maria Giulia lo sa: dai semi nascono i fiori. Così decide di prendersi cura di quel seme: lo pianta, lo innaffia, lo coccola, aspetta pazientemente che cresca. A volte si annoia un po', ma impara che per ottenere un risultato ci vuole sempre tempo e costanza: solo così il fiore potrà sbocciare.
L’idea di Mi Piace nasce, inaspettata e curiosa, dalla lettura in famiglia del libro: ADORO, Minne/Fortier, Ape Junior, Bologna Ragazzi Award 2004.




IMMAGINA




con: Adele Costalunga, Adriana Bardi e Carolina Bisioli
regia: Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 3 agli 8 anni

È un caldo pomeriggio d’estate, o in una fredda mattina d’inverno, fate pure voi come vi piace di più, quando tre intrepide esploratrici, dotate di una buona dose di curiosità e immaginazione, capitano in una soffitta piena di vecchi oggetti, forse usati in passato da bambini che non lo sono più (genitori, nonni, zii?…), ormai dimenticati e anche un po’ scassati . Insomma: inutili. Ma basta poco: una palla che rotola, una luce che si accende per caso, la magia di infilarsi sotto un lenzuolo per vedere che cosa nasconde, per dare il via alla magia... Per ogni essere umano, l’infanzia è la porta d’accesso al mondo, una palestra di vita. È quel segmento della nostra esistenza dove tutto è possibile, senza alcun limite, basta solo avere la capacità di immaginarlo. È il regno dei sogni e della follia, dell’immaginazione, delle prime grandi amicizie e pure dei primi scontri e delle prime grandi delusioni. Peccato duri così poco tempo, e tutti quei sogni e quella follia debbano poi essere riposti sotto un telo in una soffitta, per essere dimenticati. Per fortuna ci sarà sempre qualche intrepida bambina (o bambino) pronti a rispolverarli e dare inizio a una nuova avventurosa fantasia.

Da molti anni si opera per garantire ai nostri bambini e giovani la libertà (e la necessità) di affrontare sani rischi salutari. Uscire dalla comfort zone, imparare a spingersi oltre, gestire le difficoltà, allenare la capacità di trovare risorse e risposte. È la resilienza, termine che, ultimamente, sentiamo citare molto spesso. Siamo rimasti chiusi in casa molto tempo, in questi ultimi due anni. Molto di più di quanto fossimo abituati a starci. Abbiamo rivalutato i nostri spazi domestici, osservandoli con sguardo nuovo, abitandoli in maniera più profonda, trovando risorse dove prima vedevamo solo oggetti e spazi superflui. Trasformando il limite in possibilità. In un caldo pomeriggio d’estate, o in una fredda mattina d’inverno, una soffitta polverosa può regalare grandi avventure...




MAMAN CANAIE




di e con: Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
consulenza registica: Valeria Frabetti
in collaborazione con: La Baracca/Testoni Ragazzi - Bologna
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 3 agli 8 anni

Che cosa c'è di là? Oltre la montagna, la mia casa sicura, le certezze di ogni giorno. C'è solo un modo per scoprirlo: partire. Raccogliere l'essenziale e seguire il fiume fin dove non sono stato mai. Ma davvero questa strada di sassi e acqua mi porterà a qualcosa di nuovo? E se incontro qualcuno? Cosa gli dirò? Mi capirà? Il viaggio è occasione di confronto e scoperta di sé stessi e degli altri. La lingua è parola, radici, identità, varietà e potenza espressiva. Viaggiare e parlare sono strumenti per comprendere il mondo. Ogni sasso ha la sua storia: ci racconta chi è e dove sta andando. Conserva suoni, parole e linguaggi che gli sono propri. Nel suo viaggio un fiume raccoglie acque e mescola pietre di provenienza diversa, ascolta voci che parlano lingue diverse. Raccoglie tutto, il fiume, trasforma e porta a valle, verso il mare, verso altre lingue e il mondo.




LA BELLA E IL BESTIOLINO




di e con: Gaia Davolio/Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 4 ai 10 anni

Lui è brutto e questo lo ha reso timido. Ha scelto di non aprirsi al mondo per paura di esserne ferito. Vive salvando insetti, quelli che nessuno vuole in casa, che tutti vogliono schiacciare. Li salva e li porta in un posto sicuro. Lo considera un lavoro a sua immagine. Lei invece... beh... Lei è bella e solare, sorride al mondo ed il mondo le sorride. Lui e Lei sono vicini di casa. Lui l’ammira, ma Lei non sa nemmeno che esiste. Non lo sa perché Lui si nasconde sempre. Ha paura di essere rifiutato. Si sente brutto, mentre Lei è troppo bella, troppo buona, troppo... è troppo per Lui e basta. Si limita ad ascoltarla, seguirla, sognarla, stando però ben attento a non farsi mai vedere. Giorno dopo giorno, ammiratore anonimo, invisibile. Ha sempre fatto in modo di non incrociarla mai, neanche per sbaglio. Poi un giorno l’imprevisto: un attimo di distrazione, uno starnuto, due sguardi che si incrociano e tutto cambia.

“Un taglio cinematografico e denotativo che riesce appieno nell'intento che si prefigge: raccontare una storia e trarne un insegnamento, proprio come le fiabe più belle.”
(Giulio Bellotto, www.eolo.it)




CHE NOTTE RAGAZZI
BLEONS



di Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
con: Lucia Linda e Claudio Mariotti
disegno luci: Claudio Parrino
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 4 ai 10 anni

Cosa vorresti sognare stanotte? Farfalle, lucciole e alberi, poi il mare e le stelle. E tu? Un'avventura in barca, poi la tempesta in mezzo al mare: un naufragio. C’è da morire di paura! Morire sì... ma solo in sogno. Poi mi risveglio. Due personaggi si preparano per andare a letto. Un'operazione banale e quotidiana che si trasforma in un'impresa epica. Una piccola catastrofe, una lunga serie di gag da comiche del cinema muto, accompagna la preparazione dei let dei due protagonisti: Lui concreto e pratico, Lei goffa ed effervescente. Lo scherzo prosegue anche sulla luce: accesa, spenta, accesa, spenta. Si dorme, si sogna. Il sogno elabora il vissuto quotidiano, e nell'onirica sinfonia del sonno profondo si passa, senza soluzione di continuità, da un paesaggio notturno di lucciole e gufi a un mare in tempesta, dalla comparsa di misteriose figure a pranzi luculliani. Ma è solo un'illusione: un viaggio notturno alla scoperta della poetica delle lenzuola che si srotola fino al canto del gallo e al sorgere del sole.

“Lenzuola e oggetti (…) sono il tramite attraverso cui una regia efficace ci traghetta con la grazia di Mary Poppins dal teatro al sogno e ritorno.”
(Giulio Bellotto, www.eolo-ragazzi.it)
“Le lenzuola mosse di continuo in relazione con i corpi e gli oggetti esprimono sentimenti e sensazioni che arrivano in modo semplice e diretto ai bambini.”
(Mario Bianchi, www.eolo-ragazzi.it)




ALFONSINA CORRIDORA



di e con Maria Giulia Campioli
canzoni originali dal vivo di Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti
nato da un'idea di Claudia Bulgarelli
in collaborazione con i Tupamaros
tipologia: teatro d'attore e canzoni dal vivo
età consigliata: dagli 11 anni in poi

Uno spettacolo di teatro e di musica, di immagini e di emozioni.
Una storia di riscatto e passione: quella di Alfonsina Morini in Strada, la prima donna che ha partecipato al Giro d'Italia.
Alfonsina apre la strada alle donne...
Nel Regno d'Italia di inizio '900, Alfonsina apre la strada alle donne nello sport più epico ed eroico di tutti i tempi e conquista, tappa dopo tappa, la sua libertà e l'affetto popolare. "Alfonsina corridora" utilizza i linguaggi artistici del teatro, della musica, e delle video proiezioni per affrontare tematiche quali parità di genere, diritti universali, riscatto sociale...




PRONTI, ASPETTA... VIA!



di Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
regia: Giulietta De Bernardi
con: Maria Giulia Campioli, Lucia Linda e Claudio Mariotti
consulenza sulle ombre: Valeria Sacco / Riserva Canini
musiche e luci: Claudio Parrino
in collaborazione con: Scarlattine Teatro / Campsirago Residenza
tipologia: teatro d'attore e ombre
età consigliata: dai 5 anni in poi

Una partenza, una separazione, l'approdo in un luogo sconosciuto. Bloccati in una terra di mezzo, due personaggi aspettano di poter proseguire il loro cammino. Non possono andare dove vorrebbero perché una figura imprecisata, un'ombra, che appare sotto diverse forme, portatrice di una lingua sconosciuta, intima loro l'alt! È così che il tempo dell'attesa diventa gioco, ricordo, nostalgia, ma anche desiderio, progetto, conoscenza. Un racconto metaforico al di là del tempo e della geografia dove il tema della migrazione si trasfigura nel viaggio della vita. Una fiaba di atmosfera ed emozione, dove il teatro d'attore incontra il linguaggio delle ombre. Il senso di vuoto e inadeguatezza che ci prende in un luogo sconosciuto; il dubbio davanti alla scelta i adeguarsi e assecondare la nuova realtà o se restare fedeli a sé stessi e al proprio modo di essere; l'importanza delle relazioni umane e affettive per superare le difficoltà della vita e quelle che sono, a volte, le fredde rigidità delle regole.

“Uno spettacolo intimo, poetico, rarefatto, che ha bisogno di un pubblico attento e capace di recepire tutte le variegate emozioni che propone (…) lieve e suggestivo, per nulla finalmente intriso di retorica, sul viaggio e sulla possibilità di ogni essere umano di ricostruirsi la vita in terra straniera”
(Mario Bianchi, www.eolo-ragazzi.it)




TU DI CHE P.I.L. SEI?
(ANCHE GLI ECONOMISTI PIANGONO)




di e con Maria Giulia Campioli
collaborazione alla regia: Claudio Mariotti
disegno luci: Anna Pittini
in collaborazione con: GIT di Modena, gruppo di soci attivi di Banca Etica
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 14 anni in poi

“Abbiamo costruito un sistema che ci convince a spendere denaro che non possediamo, per comprar roba che non ci serve, per dare un’impressione che non dura a persone di cui non ci interessa nulla.”
Lo spettacolo parla di economia, la scienza che, ci piaccia o no, governa le nostre vite. L'attrice in scena racconta come negli ultimi 60 anni sia cambiato non solo il nostro modo di vivere (siamo più ricchi, più in salute, più acculturati, più stressati, più soli…) ma anche il modo di pensare a noi stessi in quanto soggetti economici. Quali sono i nostri desideri? Se vincessimo all’Enalotto come useremmo quei soldi? È proprio vero che il profitto e il consumo vengono sopra tutto il resto?
Nell'arco del monologo si intrecciano i pensieri di tanti personaggi bizzarri, eppur assai realistici: professori saccenti, bancari che cercano di vendere ai propri clienti qualsiasi cosa (dai titoli tossici ai tapies roulant), analisti finanziari mancati, politici ossessionati dalla "crescita"…
Sfruttando la chiave dell'ironia e della leggerezza si affrontano le contraddizioni del sistema finanziario, le difficoltà delle imprese e delle famiglie ad arrivare a fine mese, le paure e le strategie che ognuno adotta, in modo più o meno consapevole, alla ricerca di uno stile di vita decoroso e sostenibile.
Del resto, le recenti crisi economiche e finanziarie, unite ai problemi ambientali sempre più gravi e allo sfaldarsi delle reti sociali, stanno spingendo sempre più persone a rivedere i propri comportamenti e priorità. In tutto il mondo si fa largo quella che potremmo definire un’economia buona, un’economia solidale, un’economia della felicità.
E tu… di che PIL sei?




SOLDI IN SALDO



di e con Maria Giulia Campioli
collaborazione alla regia: Claudio Mariotti
in collaborazione con: GIT di Modena, gruppo di soci attivi di Banca Etica
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 14 anni in poi

Chi di noi non ha mai sognato di diventare ricco? Non importa come: vincere alla lotteria, fare l’investimento giusto in borsa, cogliere un affare imperdibile! Ma quanti ci sono riusciti davvero? Quanti nostri conoscenti da un giorno all’altro si sono comperati la spiaggia privata ai Caraibi? Ogni giorno qualcuno ci svela un nuovo metodo infallibile per fare grandi guadagni a basso rischio…ma i soldi facili esistono davvero? E siamo sicuri che possano migliorare la nostra vita? Piccolo spettacolo vademecum su come sopravvivere alla finanza speculativa e vivere felici.