teatro per l'infanzia e le nuove generazioni
Il teatro sociale di Carlotta Piraino
I QUADERNI DI
LIA TRAVERSO
testo e regia: Carlotta Piraino
con: Carlotta Piraino
tipologia: teatro d'attore
età consigliata: dai 12 anni in poi
E' il racconto dell’internamento di Lia Traverso, una giovane donna ricoverata al Santa Maria della Pietà di Roma negli anni ‘70.
E’ lei stessa a raccontarci la sua storia perché scrive, nei mesi dell’internamento, un diario in cui racconta la monotonia di giorni tutti uguali, ma anche le avventure dei primi movimenti di liberazione dei malati, che porteranno alla Legge Basaglia e alla chiusura dei manicomi.
Lia Traverso, è una ragazza, fa cose quotidiane. Usa forchette, coglie i fiori, guarda il cielo. Da una finestra sbarrata di un ospedale psichiatrico. Scrive, disegna, racconta, perché il tempo le passi. Nel diario di Lia non succede niente, perché nel manicomio non succede niente. Le giornate sono tutte uguali. Lia si sveglia, mangia, aspetta, dorme. Lia si sforza di cercare un significato alla sua vita e lascia, nei suoi scritti, riflessioni interessanti per ogni essere umano sul senso dell’esistenza e delle nostre azioni. Fa cose piccole, ripetitive nella ripetitività del mondo in cui vive e si chiede che senso abbia vivere. E’ vitalità che vorrebbe esplodere. Creatività che è mezzo di sopravvivenza nei momenti difficili. Sorriso quando sapientemente scrive: “Se non avessi lo scrivere, sarei già impazzita”.
La storia di Lia è una storia che appartiene alla memoria, ma purtroppo resta ancora attuale perché, se i manicomi sono formalmente chiusi, alcune strutture segreganti ci sono anche oggi e soprattutto alcuni atteggiamenti sopravvivono dentro di noi. Il manicomio esiste, spostato o decentrato, nella nostre paure, nei nostri preconcetti verso l’altro, nella tendenza della società ad escludere ciò che non ci piace.
L’idea dello spettacolo nasce durante un laboratorio con Ascanio Celestini.
Lo spettacolo ha vinto il Palio Poetico Musicale Ermo Colle - Emilia Romagna e il Palio Poetico Musicale Ermo Colle - Sardegna.
STUDIO PER UNO SPETTACOLO DIVERTENTE SULL'ANORESSIA
testo e regia: Carlotta Piraino
con: Carlotta Piraino e Sonia Scialanca
canzoni e musiche dal vivo: Sonia Scialanca
tipologia: teatro d'attore e musica dal vivo
età consigliata: dai 12 anni in poi
Lo spettacolo nasce dal bisogno dell’autrice di indagare un’esperienza autobiografica per capirla a fondo: molti anni dopo quel vissuto inizia un viaggio alla ricerca del “perché è successo”. Si apre allora uno spazio fatto di incontri in cui Carlotta decide di fare a medici e pazienti la stessa domanda: cos'è, per te, l’anoressia? Perché questa “cosa” non è facile da capire, è qualcosa che insieme salva e distrugge, una improduttiva identità di resistenza. Dalla definizione come malattia al suo dissolvimento in storia personale, questa “cosa” prende gradualmente forma in una pluralità di voci emozionate: l’autobiografia dell’autrice si mescola allora e si confonde alle storie delle altre, mantenendo la forma sospesa di uno spettacolo che si presenta come uno studio, come una domanda aperta a cui è impossibile far seguire un’unica risposta. Restano le storie, raccontate a tu per tu nel clima dell’incontro tra amiche, restano le confessioni e i confronti, insieme a quello, durissimo, dello sguardo su stessi e su ciò che di noi non riusciamo ad accettare. Le biografie allora si staccano dallo stretto confine personale e diventano condizione universale: l’incapacità di vedersi per quello che si è, la difficoltà dell’ascolto dei propri desideri e, soprattutto in un momento di passaggio come può essere quello dell’adolescenza, il bisogno di trovare un’identità. Ma c’è anche l’ironia tranciante sulla società in cui viviamo, l’assurdità dei suoi modelli e della sua corsa in questo lavoro, in cui si mescolano sapientemente gesti rabbiosi e disperati a momenti buffi e delicati, lasciando nello spettatore anche lo spazio vitale per un sorriso. La musica è un potente canale per raccontare la polifonia delle storie, conducendoci per mano da un frammento all’altro di questo viaggio tra le canzoni e i racconti, in una sorta di “two women show” dalle sonorità un po' rock, in cui un’attrice e una musicista, dialogando tra di loro, trovano insieme l’unica possibile risposta…